Da giovedì 18 luglio riapre il bando per accedere ai contributi stanziati dalla Regione per chi intende rottamare un generatore di calore a biomassa e, contestualmente, acquistare e installarne uno nuovo a 5 stelle o una pompa di calore. L’obiettivo della misura è quello di incentivare le famiglie a migliorare l’efficienza energetica dei propri impianti e a ridurre l’inquinamento atmosferico. Come nei due bandi precedenti per la sostituzione di caldaie a biomasse con dispositivi di ultima generazione chiusi anticipatamente per esaurimento delle risorse, la Regione ha potuto riaprire il bando grazie a un finanziamento di ulteriori 19 milioni di euro. Anche la Lombardia ha stanziato 23 milioni di euro e il bando parte oggi. Questo nuovo bando vuole supportare i cittadini nella sostituzione degli impianti inquinanti (il nuovo Piano aria prevede l’obbligo di installazione di impianti a biomassa per riscaldamento domestico con almeno a 5 stelle) ed è coerente anche con gli obiettivi e gli indirizzi del Piano energetico regionale. Il contributo regionale verrà erogato a “sportello”, pertanto i contributi saranno assegnati fino a esaurimento dei fondi disponibili ai richiedenti in possesso dei requisiti secondo l’ordine cronologico di ricezione delle domande, ovvero sino al 31 dicembre 2024. A chi è destinato il bando Il provvedimento è rivolto ai cittadini residenti nei comuni delle zone di pianura dell’Emilia-Romagna già assegnatari, a decorrere dal 1^ gennaio 2023, del contributo ‘Conto termico’, il fondo per incentivare la produzione di energia termica e per sostenere gli interventi mirati al miglioramento dell’efficienza energetica di edifici e abitazioni da parte del Gse (Gestore servizi energetici). A cosa servono i contributi I fondi sono destinati al ricambio di impianti di riscaldamento alimentati a biomassa legnosa – camino aperto, stufa a legna/pellet, caldaia a legna/pellet – di potenza inferiore o uguale a 35 kW e con classificazione emissiva fino a 4 stelle con nuovi generatori a 5 stelle o pompe di calore. Entità del contributo Il contributo regionale sarà concesso a fondo perduto a integrazione del contributo riconosciuto dal Conto termico (Gse) per lo stesso intervento. Gli importi massimi di contributo varieranno in funzione delle tipologie di impianto installato, e precisamente: · caldaia a legna fino a 8.000 euro; · caldaia a pellet fino a 7.000 euro; · pompe di calore fino a 6.000 euro; · termocamini / termostufe / termocucine (queste ultime ammesse esclusivamente se generatori di calore collegati tramite scambiatori all’impianto di riscaldamento a radiatori o a pavimento) fino a 5.000 euro; · inserto camino a legna fino a 4.000 euro; · inserto camino a pellet fino a 4.000 euro; · stufa a legna fino a 3.000 euro; · stufa a pellet fino a 3.000 euro. Modi e tempi Per accedere alla richiesta di contributo è necessario disporre delle credenziali di autenticazione Spid, Carta di identità elettronica (Cie) o Carta nazionale dei servizi (Cns): le domande devono essere effettuate esclusivamente per via telematica dall’apposito applicativo informatico. Conto termico + Bando regionale = Gratuitamente avrai una stufa/caldaia tecnologicamente avanzata che non inquina e che non spreca energia termica. E così con poca spesa o a costo zero otterrai una casa più calda, a norma di legge, senza odore di fumo all'esterno, più economica e più green. Per ulteriori informazioni o per pratiche Conto Termico o Bando Regionale chiama t.0522665507 o scrivi a commerciale@calzolarire.itNuovo stanziamento regionale (Emilia Romagna) di 19 milioni di euro per migliorare la qualità dell’aria e l’efficienza energetica degli impianti, in linea con il Piano aria integrato regionale (Pair)
Le domande di incentivo potranno essere presentate alla Regione fino alle ore 14 del 31 dicembre 2024 o fino a esaurimento dei fondi disponibili.